CIRCOLARE GB SAFETY SRL DEL 31/03/2022
CIRCOLARE GB SAFETY SRL DEL 31/03/2022
LE NUOVE MISURE PER LA GESTIONE DELLA FASE POST EMERGENZIALE COVID PUBBLICATO IL DL 24 DEL 24/3/22
È stato pubblicato l’atteso decreto che definisce la roadmap del Governo per il progressivo superamento delle misure di contrasto al COVID-19, alla luce della cessazione, il 31 marzo 2022, dello stato di emergenza
Il DL n. 24 del 24 marzo 2022 (GU n. 70 del 24/3/22) dispone la cessazione di una serie di misure già dal prossimo 1° aprile ed il progressivo superamento di altri obblighi/restrizioni a partire dal successivo 1° maggio.
Si evidenziano, di seguito, le principali novità, (integrate con i commenti Confindustria), riservandoci ulteriori approfondimenti alla luce delle precisazioni che potranno essere fornite dagli organi istituzionali (FAQ governative).
MISURE CHE CESSANO DI AVERE EFFICACIA DAL 1° APRILE 2022
Con la fine dello stato di emergenza e quindi a partire dal 1° aprile 2022 cessano di avere efficacia:
Le restrizioni connesse al sistema a zone (bianche, gialle, arancioni e rosse) fino ad oggi in vigore;
L’obbligo del Green Pass, “base” o “rafforzato”, in situazioni diverse da quelle di cui agli articoli 6 e 7 del nuovo decreto;
Le disposizioni contenute nel DPCM 2 marzo 2021, che non figurano tra quelle prorogate oltre il 31 marzo 2022;
Le attuali disposizioni sugli ingressi nel territorio nazionale da Paese estero, ferma restando la possibilità per il Ministro della Salute, fino al 31/12/2022, di introdurre limitazioni agli spostamenti da e per l’estero e di imporre misure sanitarie in dipendenza degli stessi.
Nuovo Decreto Covid, protocolli luoghi di lavoro
Per quanto riguarda i luoghi di lavoro, si evidenzia che la mancata proroga del DPCM 2/3/2021 comporta il venir meno dell’obbligatorietà delle misure previste dal Protocollo Governo/Parti sociali del 6 aprile 2021, dal momento che è stato proprio tale DPCM a sancire il carattere cogente del Protocollo.
Ferme restando le disposizioni transitorie contenute nel nuovo decreto (in tema di Green Pass, di mascherine e di lavoro agile “semplificato”) e ferma restando la possibilità per il Ministro della Salute, fino al 31/12/2022, di adottare e aggiornare linee guida e protocolli finalizzati a regolare lo svolgimento in sicurezza dei servizi e delle attività economiche, produttive e sociali, il venir meno dell’obbligo suddetto fa sì che i contenuti del Protocollo non debbano più ritenersi vincolanti per i datori di lavoro.
Considerando che i dati epidemiologici confermano che il rischio da contagio da COVID-19 non si è purtroppo ancora azzerato, neanche per le fasce di popolazione protette dalla vaccinazione, si consiglia quindi di continuare ad applicare i Protocolli, che sono da considerare come “strumenti per assicurare la protezione dell’attività imprenditoriale e dei lavoratori”.
Questo anche ai fini dell’art. 29-bis del DL n. 23/2020 (Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi), che indica gli “obblighi dei datori di lavoro per la tutela contro il rischio di contagio da COVID-19” e la cui operatività non è legata il perdurare dello stato di emergenza.
Si ricorda, in proposito, che ai sensi di tale norma, da ritenersi ancora operativa in quanto non correlata al perdurare dello stato di emergenza, deve presumersi il pieno adempimento degli obblighi di cui all’art. 2087 c.c. da parte dei datori di lavori che applichino, adottino e mantengano le prescrizioni contenute nel Protocollo sottoscritto il 24 aprile 2020 tra il Governo e le parti sociali (e successive modificazioni e integrazioni), nonché negli altri protocolli adottati a livello nazionale per fronteggiare la pandemia (come il Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri
